Milano, 8 marzo 2014 - 12:05

La lunga notte fiorentina
dell'Identikit di Pelù

Ad aprile all'Obihall la tappa del live tour del fondatore dei Litfiba. Per la sua città una data diversa: concerto e dj set. «Preparatevi a oltre 3 ore di divertimento

di Diletta Parlangeli

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Chi dice Pelù, dice fiesta. Non è la volontà di ricordare il nome dell’Estate Fiorentina di cui fu direttore artistico, quanto un modo per ribadire che ama fare le cose in grande, con lo spirito di chi vuole divertirsi. «Rock.Identikit», live che porta in giro il suo ultimo lavoro discografico («Identikit», appunto), arriverà il 18 aprile all’Obi Hall di Firenze, non sarà un concerto standard. «Stiamo rivedendo la scaletta in questi giorni: arriveremo alla fine distrutti!» dice il rocker. Lo spettacolo prevede il concerto, e a seguire un dj set di Ringo («Preparatevi a 3 ore e mezzo di divertimento»).

Non saranno due sessioni musicali separate, perché è prevista anche un’altra interazione nel corso del live tra Ringo e Pelù. E non saranno soli: ospiti del concerto anche Manuel Agnelli degli Afterhours: »Se ci sono progetti discografici insieme? Non lo so, intanto mi godo il momento. Ho arrangiato la sua “Male di miele”, e c’è un grande rispetto reciproco. E quando il rispetto è reciproco, le storie si allungano». E ci tiene, Pelù, a rammentare anche l’altro ospite delle serate in giro per l’Italia: «Francesco Guasti, pratese, una delle voci più interessanti in giro, con il quale duetterò». Guasti – «Scintilla contro scintilla» è in uscita il 21 marzo – è uno dei partecipanti di The Voice, programma che riparte il 12 marzo su Rai2 e che vede protagonista Pelù come coach/giudice: «L’anno scorso accettai di partecipare perché la trasmissione ha un dna diverso da un qualsiasi altro sedicente talent: non è un talent, ma un programma musicale – spiega - ottenni dalla Rai di fare quello che volevo, ed è stato un grande successo. Questo ci ha riempito di gioia. Torno lì nella mia veste di arrangiatore e produttore». E fuori? Cosa c’è fuori? «La Toscana è piena di talenti: prendi i Ragazzi Scimmia, ma anche molti altri più rock. Il punto è che vanno creati locali nei quali suonare dal vivo, perché un festival una volta l’anno non cambia le cose. Bisogna poter suonare ogni settimana».

E a proposito di comparto musicale, Pelù è tra i firmatari della Copia Privata, compenso che andrebbe applicato attraverso una royalty sui supporti digitali per consentire la possibilità di fare copia privata, appunto, di un prodotto già acquistato. Un prelievo che sarebbe effettuato – qualora fosse firmato il decreto che si congelò in epoca Bray, e ora è al vaglio del Ministro Franceschini – dai produttori di pc, tablet e smartphone attraverso un aumento dei costi per il consumatore, e poi ripartita ai detentori di diritti. Una battaglia in Italia particolarmente cara alla Siae http://www.siae.it/Utilizzaopere.asp?link_page=MusicaMFV_CopiaPrivataNormativa.htm&open_menu=yes : «A me sembra giustissimo – dice Pelù – riconoscere agli artisti il frutto del loro lavoro e i diritti d’autore che spesso vengono bypassati scaricando direttamente in rete». Ma se la copia privata è una copia di un prodotto già acquistato (copia effettuata, per esempio, per portare le tracce da disco a smartphone)? «Andrebbero riconosciuti gli adeguati compensi senza dover aumentare i costi, ma riconoscendo una parte del costo ai detentori di diritti» dice il rocker. Ma si sa, difficilmente si rinuncia a qualcosa che ha già: “Eh, è come con la storia di abbassare l’iva dei dischi al 4%, come per i libri: non c’è stato un bastardo di politico che l’abbia fatto”. Intanto, meglio suonare. Sul palco del festone rock, ad accompagnare la storica anima dei Litfiba ci saranno i Bandidos: Giacomo Castellano (Raf, Noemi, Grandi, ect) alla chitarra; Ciccio Licausi (Negrita) al basso; Luca “Anguilla” Martelli (Lirfiba) alla batteria e cori; Federico “Sago” Sagona alle tastiere e cori.

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