• Diminuisci dimensione testo
  • Aumenta dimensione testo
  • Print
  • Segnala questa pagina
  • RSS feed
  • Splinder
  • Badzu
  • Facebook

universita'

Studente laureato e occupato

La metà degli studenti iscritti agli atenei di Firenze e Siena ha già un lavoro a distanza di un anno dal conseguimento della laurea triennale. Si sale fino al 60% per gli studenti che possiedono anche la specialistica

La metà degli studenti iscritti agli atenei di Firenze e Siena ha già un lavoro a distanza di un anno dal conseguimento della laurea triennale. Le percentuali degli occupati aumentano sensibilmente sino al 60% per gli studenti che possiedono anche la specialistica e s’impennano sino all’80% per quelli laureati da cinque anni. I dati emergono dallo Studio occupazionale sui laureati del 2009 condotto dal consorzio Almalaurea, a cui fanno riferimento le università di Siena e Firenze (non Pisa, che per questo è esclusa dal confronto). Nello studio di Almalaurea sono considerati “occupati” (o “lavorano”) i laureati che hanno dichiarato di svolgere un’attività lavorativa retribuita, purchè non si tratti di formazione (ad esempio tirocinio). Mentre l’ateneo del capoluogo mostra un notevole vantaggio (circa un +5% costante) sui dati della media italiana, quello di Siena si attesta sugli standard nazionali. Il dato che accomuna le università toscane è quello sulla evidente e macroscopica disparità dei trattamenti economici in relazione al sesso. Le donne laureate a Siena e Firenze guadagnano 200 euro in meno al mese dei propri colleghi.

LA PAZIENZA PREMIA – Come per il resto delle università italiane, maggiore è la distanza dal conseguimento del titolo, più alta si fa la percentuale dei laureati che trovano lavoro. Ma accanto a questo naturale andamento dell’occupazione si sviluppa anche un dato incoraggiante sull’attinenza fra il mestiere scelto e il corso di laurea: a cinque anni dalla corona d’alloro il 60% degli ex-studenti ha un lavoro altamente pertinente agli studi.

DOPO UN ANNO – A distanza di 12 mesi dalla laurea triennale il 50% degli studenti fiorentini ha un lavoro, il 5% in più della media nazionale (45%). Solo la metà di loro, comunque, svolge un incarico che ha a che vedere strettamente con quanto aveva studiato. I neo-dottori dell’università senese sono invece il 45%, un punto percentuale al di sotto della media italiana. Nel primo anno di lavoro, gli studenti di entrambi gli atenei, hanno uno stipendio che sfiora i mille euro mensili. Al contrario di ciò che si è portati a pensare le percentuali di occupazione crescono se i laureati possiedono anche la specialistica o la laurea magistrale: in questo caso, per chi trova lavoro, aumentano solo le possibilità di trovarne uno che sia attinente al corso di laurea frequentato.

FARMACIA REGINA DELLE FACOLTA’– La palma della facoltà con il maggior tasso di occupazione, in entrambe le università, va a Farmacia. Dopo un anno lavorano il 74% degli studenti senesi e il 63% di quelli fiorentini. Bene anche le facoltà di Scienze Politiche, dove si impiegano in poco tempo il 60% circa degli intervistati. In questo caso, però scende notevolmente il tasso di efficacia della laurea, ovvero l’attinenza tra studi e mansione svolta: solo un terzo degli scienziati politici, insomma, svolge un lavoro che ha a che fare con la facoltà di riferimento. La maglia nera dell’occupazione a breve termine va a Giurisprudenza (circa 30%): l’ambito legale, infatti, necessita di molti anni prima di giungere ad un impiego retribuito, come dimostra la media nazionale (28%). Dal computo dei confronti va esclusa Medicina, che per ovvi motivi non può essere considerata al pari delle altre facoltà poiché retribuisce (da subito) la specializzazione.

FIRENZE PIU’ LAVORO, SIENA PIU’ SOLDI – Mentre l’ateneo del capoluogo riesce ad impiegare un numero più alto della media nazionale di neo-laureati ad un anno dal titolo, 57% contro 48%, quello senese ha il merito di formare laureati retribuiti più facoltosamente (1.100 euro mensili contro i 1.036 euro della media nazionale). A entrambe le categorie di ex studenti toscani, comunque, viene riservato un trattamento economico diverso a seconda del genere: i maschietti hanno una busta paga più pesante di 200 euro ogni mese.

Giorgio Bernardini
18 maggio 2010© RIPRODUZIONE RISERVATA

Non è possibile
inviare commenti
a questo articolo
Commenta la notizia CONDIVIDI LE TUE OPINIONI SU CORRIERE FIORENTINO.IT
0
Leggi tutti i commenti
Pubblicità

SERVIZI A firenze

Tutte >
VETRINApromozioni
FOTOGALLERY

Il meraviglioso volo dell’Ibis eremita

201428 settembre 2014

Piazza Duomo invasa dai cuscini

201428 settembre 2014

E la città scopre la «neve» a settembre

201428 settembre 2014
  • Seguici su Twitter e diventa nostro follower.Riceverai le notizie su Firenze in tempo reale
  • Clicca "Mi piace" e diventa nostro fan. Invia una mail con la tua foto di Firenze. Diventerà la copertina della fanpage