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Siena e il «palio del rettore»

Focardi e Riccaboni, incontri e appelli. Oggi ballottaggio. L’incognita dei voti dell'ex preside di Ingegneria Vicino, arrivato terzo una settimana fa

SIENA - Ultime telefonate, ultimi appelli, ultimi incontri per convincere chi finora non è andato a votare. Stasera dal «palio del rettorato» uscirà il vincitore: l’uscente Silvanus Focardi, senese e già capitano della Chiocciola, o lo sfidante Angelo Riccaboni, spezzino e preside di Economia, convinto di incarnare il rinnovamento e sicuro di vincere? Non essendoci un polpo Paul in Banchi di Sotto, inutile buttar lì previsioni. L’alternativa sembra essere fra chi ha guidato per quattro anni l’Università — ed è per questo accusato di non essersi accorto del buco di bilancio in tempo e anzi di aver aggravato la situazione con assunzioni di troppo, tra cui un dirigente preso dalla contrada della Giraffa facendo gridare allo scandalo: «Il Palio è entrato nell’Università» — e chi vorrebbe, alla Matteo Renzi o all’Alberto Tesi, presentarsi in rottura totale col passato.

I VOTI DECISIVI - Decisivi saranno i voti di Medicina e di Antonio Vicino, ex preside di Ingegneria arrivato terzo una settimana fa con 181 voti dopo aver subito, pare, come si dice in termini palieschi, la «rigirata» di alcuni professori che prima hanno partecipato ai suoi incontri e poi si sono schierati con Riccaboni. Entrambi i contendenti hanno detto, per ingraziarsi i voti viciniani con tematiche care a quell’elettorato, di apprezzare la carica innovativa dell’ingegnere (Riccaboni) e di voler portare i giovani al governo universitario (Focardi). L’ingegnere, almeno pubblicamente, non ha schierato il suo gruppo. Nella scelta finale però potrebbe pesare l’omogeneità dell’elettorato viciniano con quello focardiano: entrambi sono professori di materie scientifiche.

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21 luglio 2010