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Crepe, infiltrazioni e incuria
Ecco la Casa dello Studente

Un dossier fotografico preparato dagli universitari sulle residenze degli studenti a Novoli e in viale Morgagni: il ballatoio è pieno di crepe. L'Ardsu: «Sistemeremo»

Un'inchiesta, fatta con pochi mezzi ma efficace, che vuole mettere in luce i problemi dell’Università di Firenze. L'hanno compiuta i ragazzi di Sinistra – Universitaria Udu, con un titolo inequivocabile «Futuro significa spenderci». In termini economici e di sicurezza, a partire dalle residenze universitarie, come quella di Novoli: «Costruita da soli quattro anni e già piena di crepe – dice Giuseppe Martelli, rappresentante di Sinistra Universitaria – Il pavimento del ballatoio che collega i due lati dell’edificio, forse a causa di continue infiltrazioni di acqua, o per problemi strutturali, ha numerose crepe, che noi abbiamo documentato una ad una».

DOSSIER FOTOGRAFICO - Stanchi infatti di non ricevere risposte da parte dell’Ardsu, l’Azienda Regionale per il diritto allo studio, hanno fotografato tutti i cedimenti strutturali dell’edificio, e di quello di viale Morgagni, e li hanno resi pubblici, su un gruppo su Facebook: «A Novoli, ci sono i problemi maggiori – continua Giuseppe – Specialmente perché non capiamo come possa essere stato costruito da nemmeno quattro anni e già avere delle crepe così profonde».

IL PRECEDENTE - Lo scorso sei gennaio pezzi di cartongesso e intonaco del controsoffitto del tetto della casa dello studente, era caduti, a causa di infiltrazioni di acqua piovana. Si trattava di un passaggio che collega la parte dell’edificio in cui si trovano le residenze degli studenti, allo spazio mensa e studio, con le aule comuni, cui possono andare anche gli studenti del polo di scienze sociali «ed è stata una fortuna che non sia successo niente», affermano gli studenti. «Poi il soffitto è stato riparato, ma restano tutti gli altri problemi documentati dalle foto – prosegue Martelli – Quindi chiediamo una perizia immediata sullo stato di sicurezza dell’immobile, e che i problemi vengano risolti prima possibile». Marta Rapallinii, neo presidente di Ardsu rassicura: «Faremo quanto prima delle verifiche. Speravo però che i ragazzi si rivolgessero direttamente a me e non agli organi di stampa come hanno fatto. Comunque interverremo quanto prima per risolvere la situazione».

Elisa Assini
03 marzo 2010(ultima modifica: 04 marzo 2010)© RIPRODUZIONE RISERVATA

Che bella edilizia

03.03|19:40

E vai continuiamo con i concorsi al ribasso, che risultato volete che sia, quello delle foto. Perchè non cominciate a pubblicare i nomi e cognomi di coloro che si sono aggiudicati i lavori con le rispettive foto del disastro ( lo chiamo disastro perchè dopo quattro anni non può essere che quello )almeno si può fargli una pubblicità negativa e che capiscano che non abbiamo l'anello al naso

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