UNIVERSITà

Al via l'anno accademico
Tesi: «Più risorse, ma serve un piano»

Lunedì mattina la cerimonia per l'inaugurazione del nuovo anno 2011-2012. Il rettore annuncia che dal ministero saranno trasferiti maggiori finanziamenti

Al via il nuovo anno accademico. In Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento, lunedì mattina si è tenuta la cerimonia ufficiale. Presenti il rettore Alberto Tesi, il sindaco Matteo Renzi e Joseph Borrel, presidente dell'Istituto universitario europeo. Oltre ai presidi delle dodici facoltà dell’Ateneo fiorentino, l’arcivescovo Giuseppe Betori ,gli ex rettori (Blasi e Marinelli) ed il vicepresidente della Regione Stella Targetti in prima fila in un salone del Cinquecento esaurito in ogni ordine di posto (312 le sedie disponibili).

Nella sua relazione Tesi ha ribadito che la riforma Gelmini è solo a metà percorso, perchè ancora non sono stati emanati tutti i decreti applicativi. Il 2012 sul piano delle risorse stanziate dovrebbe dare agli Atenei un po' di ossigeno, ma serve - ha ribadito con forza Tesi - un programma certo e pluriennale. Prosegue la sua relazione. Il Rettore ha poi esposto il quadro completo delle azioni (e delle risorse) messe in atto dall'Ateneo, ed ha annunciato che sono pervenuti i pareri del Ministero sullo Statuto approvato a luglio: «Mi auguro che in questa fase di confronto con gli organi di controllo ministeriali prevalga uno spirito costruttivo di collaborazione».

Prima di lui, Renzi è stato il primo a parlare: «Emozione e gratitudine portare saluto a Università. Inaugurazione è pagina nuova, e per storia e carattere della citta rappresentano un' opportunità. Per firenze cerimonie non sono semplici rituali, perchè nel nostro dna significa dare un nuovo inizio» Renzi si è scusato per il ponteggio, ma ha ricordato come «la capacitá di investigare sia parte della nostra storia». Infine, Renzi ha ribadito che «la vostra scommessa è la nostra», e che la scelta di Palazzo Vecchio è una scelta «identitaria che rende chiaro la volontà di legare indissolubilmente città e Ateneo». Poi l'augurio: «Vivete un anno all'insegna della curiosità, in un periodo foriero di cambiamenti».

Dopo gli interventi del Rettore Tesi e del sindaco Renzi, è toccato ad uno dei rappresentanti degli studenti in Senato Accademico (Lorenzo Usai, del gruppo Lista Aperta), che ha auspicato «l’inizio di un dialogo sincero su quello che in questo momento siamo chiamati ad affrontare. Noi studenti siamo interessati a vivere la sfida a questo livello, lontani da inutili e sterili proteste, ma implicati personalmente nel rilanciare l’Università come luogo innanzitutto educativo». Pochissimi gli studenti presenti in sala, mentre i rappresentanti di Studenti di Sinistra in Senato (Giacomo Barlucchi e Andrea Cimbalo) hanno disertato per protesta l’evento. Per il personale tecnico-amministrativo è intervenuto Pierluigi Parrini, mentre dopo l’intervento del presidente dell’Istituto Universitario Europeo (Josep Borrel Fontelles) – dedicato alla crisi dell’eurozona ed alle cause che hanno portato all’attuale crisi dei debiti nazionali – è toccato a al prof. Pietro Costa, ordinario di Storia del diritto medievale e moderno, la tradizionale prolusione con tema «La cittadinanza degli italiani: dal Risorgimento all’Italia repubblicana».

Gaetano Cervone
05 dicembre 2011© RIPRODUZIONE RISERVATA