Milano, 13 luglio 2012 - 19:56

Borse di studio, aumenta soglia Isee

Passerà da 17 a 18mila euro: lo ha deciso la vicepresidente della Regione Stella Targetti

di Gaetano Cervone

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Aumenta di mille euro la soglia Isee per ottenere la borsa di studio: lo ha annunciato il vicepresidente della Regione Toscana (con delega all’Università) Stella Targetti nel corso di un incontro al Consiglio regionale degli studenti universitari. La soglia Isee – già dal prossimo settembre - passa così da 17 a 18mila euro: «Più servizi a più studenti: questa è la risposta della Toscana al Governo rispetto all’aumento a 140 euro della tassa per il diritto allo studio» scrive su Facebook il governatore Enrico Rossi.

È di 42 euro l’incremento sulla tassa regionale del diritto allo studio che ogni anno, contestualmente ai costi d’iscrizione nei vari Atenei, gli studenti pagano per frequentare l’Università. Dal prossimo settembre si passa così da 98 a 140 euro, come stabilito dal decreto legislativo del governo Monti, che la Regione aveva chiesto – inutilmente – di posticipate.

Oltre all’aumento della soglia Isee per beneficiare di borsa di studio, alcune misure sono previste anche per gli studenti che superano i 18 mila euro di reddito: una borsa servizi con agevolazioni su trasporti (sia il biglietto quotidiano che l’abbonamento) e mensa, con l’obiettivo – secondo indiscrezioni – di fornire almeno un pasto gratuito al giorno: «Sono state accolte le richieste che avevamo presentato qualche settimana fa all'assessorato, sia riguardo la destinazione delle maggiori entrate derivanti dall'aumento della tassa sul diritto allo studio derivante dalle scelte del Governo, sia rispetto all'esigenza che avevamo posto con forza di allargare la cerchia dei beneficiari delle borse e dei servizi offerti» commenta Andrea Giorgio, segretario regionale dei Giovani Democratici. Tutte le novità saranno così inserite nel bando che sarà pubblicato a breve, mentre per il futuro la Regione punta ad aumentare il numero degli alloggi per gli studenti fuorisede: «E’ vero che l’attuazione del piano di investimenti sconta qualche ritardo, pur non per volontà dell’azienda, ma ciò non significa che ci siano ripensamenti o dubbi: per noi gli alloggi sono un elemento fondamentale del Diritto allo Studio» ha concluso il vicepresidente Stella Targetti.

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