Milano, 18 aprile 2012 - 17:41

Mensa Caponnetto chiusa per 10 giorni

Da venerdì 20 aprile fornelli spenti a causa di alcune perdite d’acqua riscontrate nel reparto cucina. Riaprirà il 2 maggio

di Gaetano Cervone

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Disagi in vista per le migliaia di studenti del Polo delle scienze sociali di Novoli: da venerdì 20 aprile la mensa Caponnetto spegnerà i fornelli a causa di alcune perdite d’acqua riscontrate nel reparto cucina. Mercoledì 2 maggio – assicurano dall’Azienda per il diritto allo Studio – l’intervento dei tecnici consentirà la riapertura per una delle mense universitarie più grandi e frequentate dell’Ateneo fiorentino: basti pensare che, oltre alla residenza universitaria Caponnetto, hanno sede tutti i corsi delle Facoltà di Scienze politiche, Economia e Giurisprudenza.

Una chiusura che preoccupa non poco gli studenti, che temono da un lato il prolungamento dei tempi per le riparazioni (come accaduto nel caso della mensa Sant’Apollonia, in via Santa Reparata), dall’altro che il bar all’interno del Polo – che fornisce pasti alternativi alla mensa, con pizze e/o panini – non riesca a garantire il servizio per tutti i richiedenti: «Le soluzioni ipotizzate dall’Azienda per sopperire alla mancanza della mensa per questi dieci giorni non sono sufficienti. Il bar di Novoli non riesce infatti a fornire il servizio a tutti gli studenti: già oggi per prendere un panino ed un trancio di pizza dobbiamo fare una lunga fila, mentre la pizzeria Runner Pizza di via Baracca già serve gli studenti di Agraria» spiega Silvia Vannelli, consigliere CTS Ardsu di Centro Sinistra per l’Università. All’azienda viene anche contestata la tempistica della chiusura: «Siamo rimasti stupiti del fatto che la decisione sia stata comunicata agli studenti appena 24 ore prima e solo con un semplice post sulla pagina di Facebook» continua Silvia Vannelli.

E così per alleggerire i tempi di attesa ed evitare un’eventuale spostamento in viale Morgagni, dove ha sede l’altra mensa universitaria, gli studenti hanno richiesto all’Azienda di «fornire il servizio del cestino/panini davanti la mensa Caponnetto, con il medesimo sistema adottato a Sant’Apollonia; rendere disponibile l’accesso a mensa solo per sedersi; stipulare convenzioni con altri bar vicini al Polo». «Cercheremo di venire incontro alle richieste degli studenti, per alleviare eventuali disagi in questi pochi giorni di chiusura - spiega Enrico Carpitelli, dirigente territoriale per Firenze del servizio ristorazione, aggiungendo però - che i lavori di riparazione non rischiano alcun prolungamento, ed inoltre è stato scelto di intervenire proprio in questi giorni perché tra festività ed eventuali ponti il disagio agli studenti è senza dubbio ridotto>. Insomma: lo spauracchio di Sant’Apollonia sembra non debba riguardare anche il Polo di Novoli. Il rischio file interminabili per una pizza o un panino, invece, sembra essere più temuto.

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