Milano, 28 maggio 2012 - 17:34

Gli studenti disegnano il Gasometro

Gli studenti della Facoltà di Architettura hanno proposto diverse alternative per ravvivare il quartiere dell’ex-gasometro dell’Anconella caduto nel degrado

di Valentina Cerofolini

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Dare nuova vita al Gasometro. Questo il compito per gli studenti del secondo anno del corso di Tecnologia dell’architettura e strumenti e metodi della produzione, che hanno lavorato alla riprogettazione della struttura dell’ex Gasometro dell’Anconella, storica testimonianza industriale del quartiere di San Frediano, e del parco circostante. I lavori saranno raccolti nella mostra «Una nuova vita per il Gasometro – L’archeologia industriale tra passato e futuro», presentata mercoledì 30 maggio al Centro anziani «Età libera», in Via dell’Anconella, alle ore 17. Prima che arrivasse l’energia elettrica, le strade di Firenze erano illuminate da lampioni a gas, fornito in gran parte dal Gasometro dell’Anconella.

Il gasometro non era solo un serbatoio di compenso per il gas, ma doveva anche garantirne il mantenimento, ad esempio assicurando una giusta miscela dei suoi componenti chimici. Quando non fu più necessario per l’illuminazione stradale, erano soprattutto gli esercizi commerciali che utilizzavano il gas, almeno fino agli anni ’70, quando fu deciso lo smantellamento dell’ultimo gasometro in funzione, proprio quello dell’Anconella. Oggi il Quartiere 4 che ospita la struttura è una zona problematica dell’ambiente cittadino, soprattutto nelle ore notturne. Il recupero della struttura dell’ex-gasometro e del parco circostante è al centro del compito affidato agli studenti della Facoltà di Architettura di Firenze, che partendo da fantasia e creatività, hanno proposto nei loro progetti varie e originali alternative, dalla musica al design, dalla cura del corpo a quella degli animali, per ridare vita al quartiere sprofondato nel degrado. Tutti i loro progetti saranno esposti nella mostra «Una nuova vita per il Gasometro – L’archeologia industriale tra passato e futuro», che verrà inaugurata il 30 maggio. A presentarli Vincenzo Di Nardo, docente del corso di Tecnologia dell’architettura e strumenti e metodi della produzione, nonché vicepresidente nazionale dell’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili). Saranno presenti anche i futuri architetti progettisti, l’assessore alle politiche del territorio del Comune di Firenze Elisabetta Meucci, il preside della Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze Saverio Mecca e il presidente del Quartiere 4 Giuseppe D’Eugenio.

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