Milano, 14 giugno 2013 - 16:32

Festa prevista a Lettere
E il rettore chiude la facoltà

I festeggiamenti per la fine anno accademico sono stati interrotti prima di cominciare. Durissima la reazione del Collettivo

di Gaetano Cervone

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Cancelli chiusi con anticipo alla Facoltà di Lettere e Filosofia in piazza Brunelleschi. Una decisione presa dal rettore Alberto Tesi per impedire lo svolgersi di una festa non autorizzata all'interno del Chiosco. E così i festeggiamenti di fine anno accademico sono stati bloccati prima che iniziassero. Alle 14 infatti i cancelli che consentono l'entrata da piazza Brunelleschi sono stati chiusi: «Chiusa per decisione del rettore dell'Università di Firenze».

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Alcune iniziative che dovevano svolgersi nel pomeriggio sono state spostate, mentre i pochi studenti e docenti rimasti in sede hanno utilizzato l'uscita di via degli Alfani. Durissima la reazione degli organizzatori (il Collettivo di Lettere e Filosofia) che hanno prima invitato tramite Facebook gli studenti a raggiungere la sede e successivamente esposto alcuni striscioni all'ingresso del chiosco: «Rettore e Preside chiudono la Facoltà, gli studenti la riaprono». Sulla decisione dell'Ateneo ha sicuramente influito quanto accaduto circa due mesi fa, con la festa trasformatasi in un rave con musica e schiamazzi andati avanti fino alle 6 del mattino. Inoltre nel chiosco dove si sarebbe dovuta tenere la festa da pochi giorni è stato messo a nuovo il manto d'erba. Non è la prima volta che la Facoltà chiude in anticipo: anche l'anno scorso, l'allora Preside Riccardo Bruscagli, per evitare una festa non autorizzata chiuse in anticipo i cancelli, provocando non poche reazioni all'interno dello stesso Ateneo.

«Ho avvertito lunedì gli organizzatori che non era possibile fare la festa poiché abbiamo appena rifatto il prato - spiega la professoressa Maria Pia Marchese, presidente della Scuola di Lettere e Filosofia - Ho anche chiesto ai ragazzi di posticiparla, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Quando poi questa mattina abbiamo visto i cartelli che annunciavano la festa, in accordo con il rettore e il Polo abbiamo deciso per la chiusura anticipata». Gli studenti del Collettivo hanno allora provato a far riaprire il chiosco assicurando che la festa non ci sarebbe più stata, ma è quel punto era troppo tardi: «Dispiace che sia passata l'idea di aver evacuato la sede, quando invece siamo stati elastici permettendo anche l'entrata in via degli Alfani - conclude la docente - Nessuna interruzione di pubblico servizio, chi doveva rientrare non ha avuto alcuna difficoltà e la sede ha svolto regolarmente l'attività fino a naturale chiusura».

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