Milano, 5 novembre 2013 - 16:06

Alla Specola l'elefante di Linneo

Uno studio internazionale rivela che lo scheletro indiano a cui fece riferimento il padre della classificazione degli esseri viventi è quello a Firenze

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È conservato al museo della Specola di Firenze, lo scheletro di elefante indiano cui fece riferimento nel Settecento Linneo, il padre della classificazione scientifica degli organismi viventi. Lo rivela, spiega una nota, uno studio internazionale pubblicato sulla rivista «Zoological Journal of the Linnean Society» a cui hanno partecipato, fra gli altri, studiosi dell'ateneo fiorentino insieme a ricercatori di svariati paesi, guidati da Enrico Cappellini, del Museo di Storia Naturale di Copenhagen.

Nel 1758 Linneo, nel suo «Systema naturae», descrisse l'elefante, che nominò Elephas maximus, facendo riferimento alle testimonianze di altri naturalisti e a un feto ancora oggi conservato in alcol al Museo di Storia Naturale di Stoccolma. Per molto tempo quell'esemplare ha costituito il 'tipò dell' elefante. Ma Linneo non sapeva, allora, che esistono due diverse specie di elefante, indiano e africano, e nella sua descrizione inserì caratteristiche dell'una e dell'altra specie. Con lo studio attuale, si è scoperto che l'esemplare di Stoccolma appartiene alla specie africana, descritta nel 1797 da un altro naturalista e chiamata Loxodonta africana. «Occorreva dunque trovare un altro esemplare di riferimento per l' elefante indiano», spiega Cappellini.

Tra le testimonianze utilizzate da Linneo nella sua descrizione vi era quella del naturalista John Ray, relativa ad uno scheletro finora non rintracciato. «Quando ho notato nel testo di Ray che l'elefante descritto era stato osservato a Firenze - prosegue Cappellini - ho pensato all'elefante della Specola e ho subito contattato i miei colleghi a Firenze». E dall'indagine successiva è emerso che lo scheletro di elefante, descritto da Ray nel corso della sua visita a Firenze nel 1664 e citato poi da Linneo, è lo stesso esposto ancora oggi al centro del grande Salone degli Scheletri, della sezione di zoologia del museo fiorentino.

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