Milano, 8 marzo 2013 - 09:49

Università, il sorpasso di Pisa
La Toscana perde 9000 iscritti

Non sono bastate quest’anno 47.865 iscrizioni a consentire a Firenze di mantenere il suo primato

di Gaetano Cervone

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Sorpasso dell’Università di Pisa che strappa a Firenze il primato dell’Ateneo toscano con il maggior numero di studenti. I dati provvisori forniti dal Ministero dell’Istruzione segnano così una data storica nel panorama universitario toscano: è infatti la prima volta che Firenze sarebbe costretta a cedere il primato. Non sono bastate quest’anno 47.865 iscrizioni per resistere alla carica di Pisa, che raggiungendo quota 48.801 si gode il sorpasso soltanto sfiorato lo scorso anno, quando le distanze si erano attestate a soli 550 studenti. Altri tempi, ma soprattutto altri numeri, perché l’avvicendamento sul trono avviene comunque all’interno di un calo complessivo di iscrizioni che riguarda tutte le università italiane (comprese quelle toscane) e che colpisce soprattutto Siena.

In un anno l’Ateneo del rettore Angelo Riccaboni perde il 16,5% degli studenti con un’emorragia di iscrizioni ai corsi di laurea triennale e magistrale ampiamente superiore alla media nazionale (-10%) e a quella toscana (-7,4%). Dati che allo stato di fatto indicano una perdita di 9 mila studenti rispetto allo scorso anno accademico: 3742 iscritti in meno a Firenze (-7,2%), 2256 a Pisa (-4,4%), 2994 a Siena (-16,5%). Non è che vada meglio nelle altre regioni: il campanello di allarme era stato già lanciato dal Consiglio universitario nazionale (Cun), che ad inizio Febbraio aveva denunciato un crollo del 17% delle immatricolazioni (iscrizioni al primo anno, ndr) negli ultimi dieci anni. Ma l’allarme - a quanto pare - non riguarda le sole immatricolazioni: da Milano a Napoli, da Roma a Bologna, il crollo degli iscritti riguarda la maggior parte degli Atenei italiani, che registrano complessivamente 177 mila iscrizioni in meno rispetto allo scorso anno. Segno negativo quasi ovunque (a Torino, infatti, guadagnano 323 studenti) e soprattutto in tutte le facoltà: in Toscana solo Farmacia a Firenze (+167 iscritti) e Economia a Pisa (+6) mostrano risultati positivi, rispetto ad un trend negativo che non risparmia neppure quell’ambito scientifico molto spesso indicato come l’unico in grado di assicurare una prospettiva lavorativa migliore.

I numeri, infatti, indicano una crisi generale del sistema universitario che sembra non voler risparmiare proprio nessuno: basti pensare che a Siena la Facoltà che in percentuale perde il maggior numero di studenti è Scienze Matematiche (586, -30%), seguita da Lettere e Filosofia (910, -25%) e Scienze Politiche (283, -23,6%). L’ambito scientifico tiene invece a Firenze, dove facoltà come Ingegneria e Matematica perdono "solo" il 3 per cento di iscritti, rispetto invece a quelle dell’area sociale: a Scienze Politiche record negativo sia in valori assoluti (-1025 studenti) che in termini percentuali (-25%), seguita da Psicologia (-14%) e Lettere e Filosofia (-11%). Il trend negativo di Scienze Politiche non risparmia (quasi) nessun Ateneo: anche a Pisa è la facoltà che perde più studenti (463, -12%), ma la stessa cosa accade a Bologna (501, -7,9 %), a Padova (905, -16 %), a Milano (679, -6%), a Torino (419, -6,5%) alla Federico II di Napoli (577, -18%). Solo a "La Sapienza" di Roma sorridono i politologi: 456 iscritti in più (+6,4%) rispetto allo scorso anno.

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