- Cave of Forgotten Dreams di Werner Herzog (lunedì 14, ore 21.30) Uno dei più grandi registi viventi mette insieme il passato e il futuro: i pittogrammi preistorici della grotta Chauvet nel sud della Francia e il 3D. Con il gusto per le sfide impossibili che da sempre lo contraddistingue, Herzog apre il sipario della Storia, conducendo l'occhio dell'uomo e della tecnica di fronte al potere millenario di immagini tracciate nelle viscere della Terra. Un film imperdibile per la sua stregante, misteriosa bellezza e per la sua grande forza comunicativa.
Fonte: A cura di Marco Luceri
- Le Khmer rouge et le non-violent di Bernard Mangiante (sabato 19, ore 16.30)Per l'ultimo processo della sua carriera di avvocato impegnato da sempre nella difesa dei diritti civili, Francois Roux sfida se stesso, accettando di difendere Douch, uno dei più sanguinari aguzzini del regime cambogiano di Pol Pot, accusato di aver torturato e giustiziato più di 15.000 persone. Lo affianca il giovane assistente Kar Savuth, ex-detentuto dei khmer rossi. Un film durissimo che ha la forma di una sottile partitura a tre, una sfida infernale sui concetti di colpa, responsabilità e giustizia.
Fonte: A cura di Marco Luceri
- Crazy Horse di Frederick Wiseman (sabato 19, ore 21.00)Uno dei templi sacri delle peccaminose e dorate notti parigine, il Crazy Horse, visto attraverso gli occhi di uno dei maestri del documentario americano. Guidandoci sul palcoscenico e dietro le quinte degli spettacoli, Wiseman trasforma le sublimi coreografie delle jeunes filles en fleur che animano le fugaci illusioni erotiche del celebre cabaret in un film astratto fatto di luci, colori, movimenti, superfici, forme. La passione come l'avrebbero filmata Mallarmé, Kandinski e Degas
Fonte: A cura di Marco Luceri
- It Might Get Loud di David Guggheneim (sabato 12, ore 21.30)Jimmy Page (Led Zeppelin) e The Edge (U2), ovvero due mostri sacri della chitarra rock, insieme al giovane Jack White (White Stripes), raccontano il rapporto viscerale, crudo e diretto con lo strumento che li ha resi immortali. Un incontro tra tre musicisti straordinari, che è anche un viaggio tra percorsi, storie e suggestioni artistiche diverse. Ricco di inediti materiali di repertorio, il documentario è un bel regalo a tutti coloro che senza il rock non potrebbero vivere.
Fonte: A cura di Marco Luceri
- La noche que no acaba di Isaki Lacuesta (sabato 12, ore 16.45)La Spagna era un paese che Ava Gardner adorava perché, come lei disse una volta, «aveva i suoi stessi difetti». Il film racconta il rapporto della grande diva hollywoodiana con il paese delle corride e del flamenco (per film come Pandora e Harem), ma sotto le sembianze di un semplice documentario biografico ci restituisce la capacità delle immagini di astrarsi dal tempo e dallo spazio, per diventare tracce di un vissuto che ha molto a che fare con la materia di cui sono fatti i sogni (e i desideri).
Fonte: A cura di Marco Luceri
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