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lo show dei trl awards

Allarme video Lady Gaga
Mtv: «Non sarà proiettato»

Il rettore della basilica di Santa Croce, dove mercoledì si terrà l'evento, aveva detto che lo spettacolo non stava bene con i giorni della settimana di Pasqua

FIRENZE - Fa discutere l’ipotesi della proiezione di un video di Lady Gaga davanti alla basilica di Santa Croce a Firenze in occasione dei Trl Awards in programma per mercoledì sera, proprio nella settimana di Pasqua. Ma da Mtv Italia, organizzatore dell’evento, rassicurano dicendo che non c’è alcun video in programma, e tantomeno il discusso Alejandro dove la pop star è vestita da suora. Le uniche immagini della bionda cantante di origine italiana saranno in un frammento di pochi secondi in un rullo su un videowall, insieme a quelle di altri big, e riguarderanno un altro brano.

A lanciare l’allarme, era stato lo stesso rettore della basilica, padre Antonio Di Marcantonio, il quale, pur dicendo di non avere niente contro la trasgressiva pop star, ha evidenziato che lo spettacolo non si attaglia proprio con i giorni della settimana di Passione. Da parte sua Mtv Italia, che organizza la kermesse con, tra gli altri, sul palco Marco Carta, Dolcenera, Giusy Ferreri, Gianluca Grignani, Marracash, Max Pezzali e Zero Assoluto, ha voluto precisare con una nota che «lo show si svolgerà nel totale rispetto della città di Firenze e delle celebrazioni religiose legate al periodo pasquale».

Nel frattempo la querelle sullo spettacolo, presentato ufficialmente alcuni giorni fa dal sindaco Matteo Renzi, ha coinvolto anche il mondo politico: «Non possiamo accettare che nella scaletta della serata sia prevista la proiezione del video di Lady Gaga, esplicitamente blasfemo, proprio nella facciata della Basilica», dicono i parlamentari Pdl Gabriele Toccafondi e Achille Totaro. «Si informino prima di parlare - replica il capogruppo Pd in consiglio comunale Francesco Bonifazi - perchè con una telefonata avrebbero risparmiato la fatica di una polemica senza senso», poichè «non è prevista la proiezione di nessun video, meno che mai quello oggetto delle attenzioni degli esponenti del Pdl».

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