SESTO FIORENTINO – «Nonostante la crisi nera abbiamo comunque voluto regalare alla città un’estate di divertimento e spensieratezza», dice il sindaco Gianni Gianassi, con orgoglio, durante la presentazione del cartellone «Sesto d’Estate 2012», che accompagnerà i sestesi fino all’evento clou del primo settembre con Max Gazzè per il «concertone della Liberazione». Si inizierà per l'appunto domani, 14 giugno, alle 21.30 alla biblioteca Ragionieri, con lo spettacolo «G.G. Atto unico con molti falsi e qualche verità sulla vita privata di Girolamo Gigli Sanese» a cura dell’associazione Teatro della Limonaia. Poi dal 18 al 24 giugno, nel cortile esterno della biblioteca Ragionieri, spazio alla danza con la rassegna promossa dalle scuole del territorio e dalla Società per la biblioteca circolante «Sesto Danza».
Il 2 luglio alle 21.30 sarà la volta del concerto di Moni Ovadia a cura dell’Istituto de Martino, mentre il 17 luglio alle 21.30 è in programma lo spettacolo: «Amore? Forse col tempo, conoscendosi peggio» di e con Monica Bauco, Nicola Pecci e alla chitarra Federico Pecci. La serata del 24 luglio sarà dedicata alla letteratura con lo spettacolo «Non mi hai mai voluto bene» di Tommaso Chimenti con Monica Bauco e, nei panni dell’autore in ascolto, lo scrittore Marco Vichi. A seguire «Incontro notturno» di Marco Vichi, Lorenzo Degl’Innocenti e Alessandro Grisolini. I bambini si potranno divertire tutti i martedì con le lezioni di Yogabimbi, un mix di yoga e letture di storie curati da Aurora Senia. Dopo il grande successo delle passate edizioni, torna in piazza Vittorio Veneto la rassegna «Piazza Grande», organizzata in collaborazione con la sezione soci Coop Sesto Fiorentino – Calenzano, che dal 28 giugno al 27 luglio proporrà spettacoli ed esibizioni musicali di cover band e gruppi emergenti del territorio. Fulcro di Sesto d’Estate 2012 sarà il centro cittadino con gli «Acquisti sotto le stelle»: negozi aperti fino a notte fonda, eventi e mercatini. Con la Fiera di Settembre e il concertone della Liberazione (1 settembre) calerà il sipario su un cartellone dignitoso e incentrato sulla cultura.
Antonio Passanese