diario da MONTECATINI

Le 60 belle, in una notte

Fabrizio Frizzi ha annunciato le ultime 39 finaliste che andranno così ad aggiungersi alle 21 ragazze già in finale. Tra loro, anche cinque toscane, più una riserva

MONTECATINI TERME - Ci saranno anche cinque toscane tra le finaliste della settantaduesima edizione di Miss Italia. Con Michela Albiani (Miss Toscana), Virginia Cei (Miss Casciana Terme), Chiara Caporalini (Miss Miluna Toscana), Irene Cioni (Miss Firenze) e Susanna Cicali (Miss Montecatini) che entrano a far parte del gruppo delle sessanta miss che a Montecatini Terme il 19 settembre proveranno a strappare il titolo di più bella d’Italia. Più una riserva, Rachele Mori (Miss Deborah). La cittadina termale ha bissato la grande festa di giovedì, con la serata – al Teatro Verdi – che ha visto Fabrizio Frizzi annunciare le ultime 39 finaliste che andranno così ad aggiungersi alle 21 ragazze già in finale con la fascia della più bella della propria regione.

CINQUE REGIONI IN TESTA - Cinque regioni - Veneto, Toscana, Lazio, Campania e Puglia - sono le regioni che, con cinque candidate, hanno il maggior numero di finaliste in questa edizione. Seguono Piemonte-Valle d’Aosta (considerate insieme) e Trentino Alto Adige con quattro rappresentanti; quindi, con tre, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Abruzzo, Basilicata e Sardegna. Hanno portato in finale due miss: Marche , Molise e Sicilia. Una concorrente hanno Friuli Venezia Giulia, Umbria e Calabria. Rimangono a Montecatini Terme tre mamme, Miss Liguria Tiziana Piergianni e Miss Wella Professionals Basilicata Desirèe Ferlito, mentre una è tra le riserve, Miss Perugia Benedetta Santirosi. Sei sono le ragazze iscrittesi con la taglia 44, una delle novità di quest’anno, ancora in gara; tre le sportive, tra le quali la campionessa di canoa Susanna Cicali.

LA PARATA - Prima tutte le oltre 230 miss hanno sfilato nuovamente nel corso della parata, partendo sempre dallo stabilimento termale Tettuccio per raggiungere il teatro Verdi. Prima che la Fanfara della Polizia di Stato aprisse il corteo, centinaia di palloncini illuminati e trasparenti – soprattutto verdi, bianchi e rossi per omaggiare il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia – sono volati per creare un’immagine davvero suggestiva. Su ogni palloncino un pensiero, un ricordo o comunque una frase con la quale ciascuna ragazza ha ricordato l’esperienza dei primi giorni a Montecatini; ed è toccato anche al sindaco di Montecatini Giuseppe Bellandi, alla patron del concorso Patrizia Mirigliani e a Fabrizio Frizzi riassumere in poche righe tutte le emozioni di questi giorni, che ha visto la città termale seguire passo dopo passo tra applausi ed incoraggiamenti le oltre 200 ragazze.

«RAPITI DALLE MISS» - «Siamo stati rapiti da Miss Italia – nel vero senso della parola – anche noi che non ne volevamo sapere» scherza la signora Miriam, in vacanza da Gorizia, alludendo alla serata di giovedì, quando una viale Verdi pienissima per la parata di apertura le ha ritardato il rientro in albergo. «E pensare che avevano anche rifiutato i biglietti della serata» sorride Anna Maria Nencini, proprietaria dell’Hotel Francia e Quirinale, dove – come in ogni angolo della città – è la bellezza (ed i pronostici) delle miss a tenere banco. Oltre alla scommessa di Montecatini – da tutti condivisa – di puntare al rilancio del territorio attraverso Miss Italia: «Il fatto che anche noi ne parliamo, pur non essendo interessate al concorso, significa che la cosa comunque sta funzionando» riflette la signora Miriam, quasi dispiaciuta a questo punto di non riuscire a vedere la parata. Alle 20 e 30 sfileranno anche le 14 toscane in gara, capeggiate da “Miss Toscana” Michela Albiani, che quasi incredula si è ritrovata la sua foto – con Miss Italia 2010 Francesca Testasecca – su uno dei tanti dolci con il quale la Caffetteria Biondi ha voluto omaggiare, come nel caso del nuovo gusto “Il bacio della Miss” della gelateria Desideri, la presenza a Montecatini delle finali del concorso. Almeno fino al 19 settembre il dolce mimosa sarà sovrastato da un cuore di zucchero e la scritta “miss”. E chissà che per festeggiare il passaggio in finale di qualche altra Toscana, assieme alla Albiani già nel gruppo delle sessanta, qualche altra pasticceria non s’inventi qualcos’altro. L’attesa è iniziata. In tutti i sensi.

Gaetano Cervone
29 agosto 2011(ultima modifica: 30 agosto 2011)© RIPRODUZIONE RISERVATA